sabato 2 luglio 2011

ROPO, cos'è e come funziona

ROPO (Research Online Purchase Offline) è probabilmente la meno utilizzata statistica di ricerca. Eppure il ROPO è essenziale nell'ambito di analisi di un sito web. Attraverso l'analisi delle chiavi e categorie di ricerca, è infatti possibile interpretare le tendenze di acquisto di un utente che cercando online, acquista poi offline.

Un'antica "bestia nera" nelle analisi di marketing, o meglio di web marketing, è proprio quella di estrapolare il ROI (Return on Investment) in base al raggiungimento di obiettivi o conversioni che avvengono fuori dal sito, ma grazie al sito.

Di fatto… l'utente entra su sito; da sito contatta l'azienda.
Abbiamo fondamentalmente 4 scenari:
a) il cliente compila una form: sicuramente il contatto perviene dal sito web
b) il cliente contatta tramite e-mail: il contatto è riconducibile a qualsiasi vettore pubblicitario nel quale sia presente la mail… potenzialmente anche un semplice biglietto da visita
c) un contatto telefonico: difficile da interpretare, se in fase di telefonata, l'operatore non chiede esplicitamente come l'utente sia venuto a conoscenza del recapito
d) la visita in negozio o presso punto vendita: spesso impossibile da sapere… soprattutto se il negozio in quel momento è pieno e c'è poco dialogo col cliente

Personalmente quando contatto un'azienda dico sempre - per deformazione professionale - in che modo l'ho trovata… ma questa non è l'abitudine comune.

Resta il fatto che a fronte di un investimento di TOT euro, il nostro cliente potrebbe non comprende l'effettiva efficacia della portante sito web.
Il rischio è che il cliente sia troppo "innamorato" dei tradizionali canoni di contatto, per comprendere che in realtà è proprio il sito che ha prodotto il risultato.

Ecco perché il ROPO ci aiuta.
Attraverso i numeri del ROPO, è infatti possibile creare una percentuale statistica sulla base dell'analisi di comportamento del percorso di un utente sul web.

Adesso semplifico per esigenze di sintesi:
Stabilito che - ad esempio - il 60% di chi compra il prodotto PIPPO offline, ha prima cercato informazioni sullo stesso prodotto online, e che di questo 60, il 70% (nb sono dati assolutamente ipotetici) ha cercato le informazioni direttamente su un sito web, ci consente di tracciare con un valore aggiuntivo le visite al nostro sito.

Il ROPO diventa però anche un elemento che può portare dati in chiave negativa.
Perché ovviamente con l'analisi dei dati, il rischio è che poi si arrivi a pensare (ma attenzione… potrebbe anche portare a CAPIRE) che il sito web produce meno contatti di quelli che tradizionalmente - numeri ROPO alla mano, i competitor ricevono.

Ma vediamo come intrecciare l'analisi dati.
Stabilito l'uso che un utente fa del sito web per recuperare informazioni, consente di comprendere ancora più efficacemente e solidamente i dati statistici.
Tempo su sito, pagine per visita, pagine di uscita, frequenza di rimbalzo, grazie al ROPO acquistano un nuovo valore, anzi meglio, una nuova variabile.

Insomma… pur rendendomi conto, che la mia disamina può sembrare sconclusionata ed incompleta, ad un occhio attento fornirà delle basi sulle quali poter costruire un'efficace analisi del funzionamento del sito web. Sia per quanto produce online… sia per quanto (in modo più nascosto, ma ora meno buio) produce offline.

Andrea Testa - SEO Blubit

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